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Cooperativa Agricola e Forestale “La Mausolea”
Fede e lavoro nei campi dei monaci Cadalmolesi
P. Alberto Domenico Viscardi
Presidente
Dott. Marco Nasca
Enologo
Luca Conticini
Responsabile Azienda
Tratto da “Le Guide di Repubblica 2021 - ai Sapori e ai Piaceri”
Cantina dei Monaci Cadalmolesi
Ab origine… Tutto ha avuto inizio qui. Molte cose in Casentino hanno avuto inizio qui e anche la coltivazione organizzata della vite non si esime da questo. Un bellissimo libro dedicato all’argomento ha chiamato la Mausolea “La casa delle vigne”. Seguendo il motto benedettino “Ora et labora”, accanto a preghiera e contemplazione, i monaci erano sollecitati alla coltivazione della terra ed alla custodia delle foreste. L’attuale Mausolea (la prima è del 1030) è stata costruita nel 1650 c.a.
Nella suggestiva cantina storica, che si estende nei sotterranei dell’intera villa, si cammina in un labirinto segnato da pareti di grandi botti alcune delle quali datate 1753. Qui le naturali condizioni di umidità, di temperatura e l’assoluta assenza di vibrazioni e di correnti d’aria, garantiscono un habitat ideale per l’affinamento dei vini.
Le regole monastiche prevedevano, e prevedono tutt’oggi, che si produca non solo un vino buono ma, soprattutto puro e di ottima qualità. 270 ettari, 10 dei quali dedicati alla vigna, ubicata in posizione straordinaria, disposta e splendidamente adagiata ad est, inerpicata sulla vecchia strada poderale che attraversa tutta la tenuta.
Il vigneto, così, si sveglia pigramente con i primi raggi di sole e ne gode fino a tarda sera quando tramonta dietro la cima del Pratomagno. Per arrivare alla sommità dei filari di questo vigneto (sangiovese, canaiolo, trebbiano, malvasia, merlot e da ultimo syrah) occorre un certo allenamento ed è quasi un’ascesa anche spirituale. Arrivati in cima si può dare uno sguardo sull’intera valle del Casentino e forse, immersi in tanta bellezza, anche un po’ sulla propria anima.
Vinum laetificat cor hominis (salmo 103,15)
Cooperativa Agricola e Forestale “La Mausolea”